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Italian language beyond borders: Italian conquers Georgia: Difference between revisions

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Si è appena conclusa la XXV settimana della lingua italiana nel mondo, celebrata quest'anno attraverso il tema “Italofonia: lingua oltre i confini”. Come da tradizione, ogni ottobre dal 2001, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la collaborazione dei principali partner nazionali della promozione linguistica, celebra l’importanza e la bellezza della nostra lingua oltre i confini nazionali.
Si è appena conclusa la XXV settimana della lingua italiana nel mondo, celebrata quest'anno attraverso il tema “Italofonia: lingua oltre i confini”. Come da tradizione, ogni ottobre dal 2001, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la collaborazione dei principali partner nazionali della promozione linguistica, celebra l’importanza e la bellezza della nostra lingua oltre i confini nazionali.



Revision as of 15:53, 19 November 2025

Title Italian language beyond borders: Italian conquers Georgia
Author Antonella Troiano
Date 2025-11-19
Project 2023-1-IT03-ESC51-VTJ-000139142

Si è appena conclusa la XXV settimana della lingua italiana nel mondo, celebrata quest'anno attraverso il tema “Italofonia: lingua oltre i confini”. Come da tradizione, ogni ottobre dal 2001, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con la collaborazione dei principali partner nazionali della promozione linguistica, celebra l’importanza e la bellezza della nostra lingua oltre i confini nazionali.

La diffusione dell'italiano è un veicolo cruciale per avvicinare gli stranieri alla nostra ricca e storica cultura. Quest’anno, abbiamo avuto il piacere di partecipare ad alcuni degli eventi organizzati a Tbilisi, in Georgia, un paese che dimostra un legame culturale sempre più solido con l'Italia.

L'italiano nelle scuole georgiane: un incremento delle iscrizioni

Negli ultimi anni si sono intensificati i dialoghi costruttivi tra i due Paesi in diversi settori. L’incremento delle relazioni culturali è promettente, come testimonia il crescente interesse per l'italiano nelle scuole georgiane.

La nostra lingua non è più una esclusiva: dal 2018 essa è entrata nel sistema scolastico pubblico georgiano, affermandosi come seconda e terza lingua straniera studiata.

Fino a quell'anno, non era possibile per gli studenti scegliere l’italiano come lingua straniera, in quanto le scuole proponevano percorsi di studio esclusivamente della lingua inglese, francese e russa. Oggi, invece, l'italiano è insegnato in ben 63 istituti, di cui 55 pubblici. Negli ultimi sette anni, circa 9.000 studenti georgiani si sono avvicinati allo studio della lingua della nostra Penisola. Inoltre, la Scuola Italiana di Tbilisi, operativa dal 1996, offre un programma quinquennale che culmina nel rilascio di un diploma riconosciuto dallo Stato italiano.

La musica come “Soft Power” e strumento didattico

Durante la recente conferenza internazionale ospitata dalla Scuola Italiana di Tbilisi, un tema ha dominato il dibattito: l'influenza della musica italiana sull'apprendimento della lingua da parte degli studenti stranieri.

La musica è, per sua natura intrinseca, una delle forme di espressione più universali e un potente veicolo di diffusione culturale. Il suo impiego nell'insegnamento contribuisce a rendere l'apprendimento vivo e creativo. La melodia non solo facilita la pronuncia, ma il piacere dell'ascolto favorisce la motivazione.

Il nostro soft power musicale ha contribuito a coinvolgere con entusiasmo gli studenti che si sono avvicinati alla nostra lingua. L'apprendimento si realizza attraverso un parallelismo tra il testo dell'autore e la realtà contemporanea, permettendo ai ragazzi di trovare un trasporto emotivo. Questo metodo, inoltre, stimola lo sviluppo di un forte senso critico, spingendo gli studenti a riflettere sulla complessità sociale e, qualora sia necessario, a denunciarne i problemi.

La melodia, terapia del parlato

Spesso, la lingua in sé può essere fonte di incertezza e confusione. Al contrario, la musica agisce come una vera e propria “terapia del parlato e dell'eloquenza”. Un aneddoto riportato dai professori di italiano in Georgia è particolarmente significativo: i ragazzi ritengono che “quando cantano in italiano, sembra loro di essere in Italia”. Un'affermazione che racchiude la magia di un'esperienza didattica che scavalca i confini rigidi della grammatica, trasformando l'apprendimento in un viaggio emozionale e culturale.